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Festival musicale. Canzoni scelte e presentate da Stefano Molho. Ascolta musica senza limiti

Go Back

Caro o cara, in genere la prima parola con cui si inizia una lettera. Destinataria della missiva una certa Sarah Shu, autore del testo e della musica, John Vanderslice, che riascoltiamo dopo tantissimo tempo

John Vanderslice – Dear Sarah Shu

E' nata in Svezia nel 1975, e ha fatto parte del gruppo First Floor Power; mai sentito questo nome, quindi non ho mai sentito nè ascoltato questa Jenny Wilson. Pur essendo nata in Svezia, ha questo nome molto americano, e si impone alla ns. attenzione con la sua Summertime – The Roughest Time, il periodo estivo, il più difficile

Jenny Wilson - Summertime – The Roughest Time

E' la voce calda e la musica di ottima qualità dei National. Non tradiscono neanche questa volta. Ci mettiamo volentiere nelle loro mani, affidando le nostre orecchie alle loro splendide note, il pezzo è

Demons – The National

Change Your Mind. "Perché no?" si potrebbe commentare. Non credo che la maggior parte del genere umano sia felice..... Prendiamo allora alla lettera il titolo di questo brano, lo facciamo diventare un buon consiglio, dispensato da Attaque – Adam Pleass - Change Your Mind

Human, è il prossimo brano. Si raccorda bene con quanto scrivevo presentando il brano precedente. Capita proprio a fagiolo, e allora, non possiamo che ascoltarlo, con la voce di Goldfrapp – Human

C'era una volta Pierino e il lupo, un'opera scritta dal compositore russo Sergej Prokofiev, scritta nel 1936 dopo il suo ritorno nell'Unione Sovietica. Il nome del prossimo autore mi ricorda questo, anche se non si chiama Pierino, bensì Oscar. Il lupo però c'è sempre. Loro due insieme, cantano Strange Entity – Oscar and the Wolf

Mai amato una volta. Se la traduzione fosse questa, sarebbe triste. Forse non è così strano incontrare persone che hanno vissuto così, anche se sicuramente, se hanno amato solo se stessi, non hanno vissuto bene. Non so se ha pensato a questo Blitzen Trappen, intitolando il suo brano

ever loved once – Blitzen Trapper

Si chiama, molto semplicemente Goat. Non so chi sia, magari la prossima volta approfondiremo. Per il momento la cosa migliore è concentrarsi sul suo brano, spiccatamente strumentale e direi, interessante,

Hide from the Sun – Goat

Go Back, torna indietro. Ma come si fa ad avere voglia di tornare, con una musica così? Si è incentivati, stimolati, invogliati, a proseguire. So che il cammino è infinito. Il sentiero musicale, andrà avanti, e ad accompagnarci in questo tratto di strada Tony Allen – Damon Albarn Go Back

Ancora indietro, ma questa vola per non guardare in mezzo al sole. Così mi sembra che il titolo del prossimo brano, dei Libertines. A scanso di equivoci, lo riporto per intero. Sarebbe

Don't Look Back into the Sun – the Libertines

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